Siamo appena rientrati dal raggruppamento a Rapolano, ancora le sensazioni sono vive, da poco vissute, ma già ritornando a casa, mentre ero alla guida, alcuni pensieri si sommavano a quanto stavo rimuginando già da questa mattina. Poi vi spiego…
La cronaca della giornata è abbastanza semplice: le sfide di oggi erano quanto mai alla nostra portata; merito del Comitato toscano che sta organizzando incontri quindicinali tra compagini equilibrate tra di loro, senza la previsione di “Teste di Serie” che potrebbero rendere a senso unico le partite. Gliene rendo merito.
Oggi si sono affrontate insieme a noi, Grosseto, Lions Valdichiana, Urme e le Crete Senesi, che, come d’uso quest’anno, si sono integrate ai nostri ragazzi.
Riassunto breve della giornata sportiva: due vinte una persa, anzi..buttata via.
A dirla tutta, l’impressione che abbiamo noi educatori, è che siamo più forti di quanto abbiamo dimostrato, ma la scarsa applicazione in campo ci ha visto fare solo il “compitino” negli scontri più abbordabili.
Nella partita con i Lions, avremmo dovuto raccogliere i frutti di tanti allenamenti, invece siamo stati rinunciatari, quasi svogliati. È un peccato, perché oggi la poca voglia e l’egocentrismo, hanno determinato una scarsa attitudine difensiva ed una gestione banale del gioco in attacco. La squadra è invece ricca e con grandi potenzialità; una delle meglio “equipaggiate” degli ultimi anni, sicuramente pronta a sbocciare e fare una grande seconda parte della stagione. Ne siamo sicuri e continueremo a lavorarci, non temete.
Ma voglio ritornare a quanto pensavo stamattina: ai nostri genitori. Nei giorni scorsi le Crete (dato il bassissimo numero di iscritti e, di conseguenza, di genitori) hanno chiesto un piccolo aiuto a noi della U12 di Siena. Nella chat si sono subito gioiosamente esplose le disponibilità da parte di tutti a fare il classico “dolcino” per il terzo tempo e molti dei nostri genitori, hanno dato anche un aiuto all’organizzazione a Rapolano. Queste sono grandi soddisfazioni. Dal punto di vista tecnico, abbiamo tempo e continueremo sicuramente a migliorare con i cittini, ma avere genitori così disponibili e sempre pronti a dare sostegno anche a società diverse dalla nostra, è un tesoro impagabile. I genitori sono spesso relegati in questi nostri articoli ad un fugace saluto, piccole citazioni, ma mai abbastanza celebrati. Oggi, invece, è giusto dare ampio risalto al loro comportamento, perché meritano la Prima Pagina, il Titolo centrale a lettere cubitali. Anche nel nostro ultimo raggruppamento casalingo hanno dimostrato capacità organizzative straordinarie; possiamo veramente “scordarci” di quanto avviene fuori dal rettangolo di gioco; che sia il terzo tempo, la brace o la pulizia finale (e non scordiamoci le torte!): tutto viene fatto con un sincronismo …professionale.
Grazie Babbi e Mamme da parte mia, di Enrico e Juri: oggi siete stati, con questa ulteriore dimostrazione di disponibilità, il vero giocatore in più della nostra squadra, ci avete reso orgogliosi di avervi al seguito della squadra.
Buon Rugby a tutti!
Manfredi Musmarra

Dicembre
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