Domenica 11 Novembre, visita alla prima della classe: il Romagna, franchigia, ovvio romagnola, che cementa il meglio, rugbysticamente parlando, di Cesena, Imola, Ravenna, Faenza, Lugo, Rimini, S.Marino; imponente e possente. Romagna evoca vacanze al mare, amarcord, Fellini, i vitelloni e deutsche liebt. La cifra numerica propenda decisa per Romagna; i nostri non si adeguano però al ruolo di vittima sacrificale. Si va in campo, e che campo!! Per noi avvezzi a bestemmie di sabbia e polvere, lo zerbino verde si presenta come una gioia per gli occhi. Si gioca: la prima azione di offesa la portano i bianconeri, ma senza un esito congruo. Invece danneggia assai il carretto irrefrenabile del Romagna, varca la linea di meta e fa 5-0, mancata trasformazione. Nella concitata azione si fa male Tanzini (lussazione al dito mignolo della mano dx), lo sostituisce Landi, siamo al 4°. Reazione del Banca Cras Cus Siena Rugby che si getta in avanti, guadagnando anche un calcio da buona posizione, malamente fallito. Si placca anche bene, ma la debordante forza fisica dei romagnoli ha ragione ancora per il 12-0 del 10° minuto. Giallo a Buonazia, una presa proibitoria su un drop già acquisito lo relega fuori per dieci minuti. I problemi pertanto aumentano al 18° si va sul 17-0 ed al 20° sul 24-0. Reazione orgogliosa del Banca Cras Cus Siena Rugby, di forza arriva la meta senese quando il carretto rompe la resistenza romagnola e Pezzuoli deposita l’ovale a terra oltre la linea per il 24-7, meta e trasformazione. Il punto realizzato altera l’inerzia della partita ed i bianconeri ora si aggiudicano mischie ordinate e riconquistano palle in quantità. Si va al riposo.
Ad inizio ripresa il Romagna si riversa nella metà campo senese e spinge in modo forsennato, ma c’è più tonicità nella compagine del Banca Cras Cus Siena Rugbyche contiene meglio e qualcosa fa anche nella metà campo avversa. Poi siccome la forza è forza il Romagna con un carreto feroce fa il 31-7 mentre corre il 15° minuto. Comunque pregevole la partita del Banca Cras Cus Siena Rugbyche disputa la restante frazione in territorio avversario. In questa fase si rivede finalmente in campo Michele Mondet, pedina basilare per questa squadra ed infortunato a lungo. A tempo virtualmente terminato la topica difensiva regala l’ultima meta al Romagna per il 38-7 finale, giusto, ma insomma; certo troppo peso per quanto visto in campo.
Nel complesso un buon match per il Banca Cras Cus Siena Rugby in casa della capolista imbattuta;
oltre a non demeritare per il gioco espresso, ha dimostrato di avere il carattere necessario a non subire la superiorità tecnico – fisica dei più quotati avversari.
Questi i bianconeri che hanno comunque onorato la maglia:
Buonazia, Faleri, Capresi, Verardi, Coltellacci, Gembal, Trefoloni, Halderman Mezzett, Interi, Tanzini, Marzi, Carmignani, Duprè, Comandi, Pezzuoli; Rocchigiani, Turchi, Landi, Tarloni, Fusi, Cienti, Mondet.