Si riaprono le danze e riparte alla grande una nuova stagione del McDonald’s Cus Siena Rugby Under 12.
Dopo solo un breve prologo di pochi allenamenti, i nostri Tigrotti si sono presentati domenica 8 al campo
del Sesto Rugby, per disputare il primo dei concentramenti della nuova stagione 2017/18.
Un bel prato (ora erboso, dopo anni di terreno pesante, quasi alla stregua del amato nostro “Sabbione”!) ,
ha visto scendere in campo squadre ben agguerrite: naturalmente la squadra di casa, il Gispi Prato, in forze
con ben 39 atleti, noi da Siena e le Crete Senesi, nell’occasione rinforzate, per raggiungere il numero
minimo, da nostri Tigrotti e da ragazzi del Gispi.
SI è trattato di un concentramento molto sfidante: due gironi all’italiana con due partite di “andata” e
“ritorno” da 15′ contro la stessa squadra. Siamo capitati nel girone delle “Prime squadre” del Gispi e del
Sesto, due compagini molto al di sopra del nostro attuale livello di gioco e che ci hanno fatto penare non
poco. A prima vista un tour de force impegnativo, ma, a conti fatti, una formula che ha permesso di
mettere alla prova sia la concentrazione che la tenuta fisica dei ragazzi e che alla fine ci ha permesso di
verificare quanto fatto in questi primi giorni.
Il risultato in sé per sé non è positivo; le abbiamo perse tutte, ma il vero motivo di queste prime partite non
risiedeva tanto nella ricerca del risultato, quanto nella verifica dell’attitudine alla sfida (per i nuovi) e
nell’organizzazione difensiva (per i “veterani”). In molte situazioni siamo stati dominati dagli avversari (non
scordiamocelo: molto più forti e selezionati per tornei di livello nazionale), ma in altre fasi di gioco, abbiamo
dimostrato che se riusciamo a condurre “le danze”, possiamo competere con chiunque. Con Sesto, infatti,
se la prima partita è stata a senso unico, nel “ritorno” molte delle nostre azioni sia in attacco che durante la
difesa, sono state di buona fattura e hanno mostrato che ci sono ampi margini di miglioramento.
L’Avanzamento (placcaggio e pressione difensiva), quando ci siamo ricordati di applicarlo, ha dato dei buoni
risultati. Molto bene quindi per i miglioramenti visti, specialmente da parte di alcuni singoli individui; siamo
stati, invece molto meno positivi in difesa (movimento generale), nell’uno contro uno e nella disposizione in
campo.
Non ci mancano elementi su cui lavorare, ma possiamo competere con i migliori e proprio le sconfitte ci
aiutano a capirlo; non ci rimane che metterci a lavoro con impegno e continuità. Forza Tigrotti!
…e buon Rugby a tutti!
Manfredi Musmarra
